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Storia dell'Ayurveda, tradizione ayurvedica e motologia. L'Ayurveda tradizionalmente si considera tramandata da Brahama, al dio Indra, fino a Charaka. Si dice che l'Ayurveda sia derivata dalla sruti, cnososcenza rivelata.

Ayurveda: cos'è? La filosofia indiana, antica e moderna

Quali sono le origini dell'Ayurveda? La nascita di questa scienza, antica di 5000 anni, si perde nel mito e nella spiritualità indiana quando, per scongiurare la crescente minaccia di guerre e pestilenze, un gruppo di saggi ottenne dagli dei indiani la conoscenza rivelata della Scienza della Vita.

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L'umanità chiede pace, in India 5000 anni fa come oggi. Si narra che parecchi millenni fa in India l’umanità attraversasse un lungo periodo di discordie e bassezza spirituale e fosse afflitta da gravi malattie. Una cinquantina di eminenti saggi si incontrarono ai pendii dell’Himalaya per discutere come liberarsi di queste malattie fisiche e spirituali che causavano così tanto male tra gli esseri umani e interferivano nello svolgimento dei loro doveri e della loro crescita interiore. 

Ayurveda, la conoscenza rivelata

Questi saggi giunsero alla conclusione che serviva avvicinare Indra, il signore degli immortali. Indra conosceva l’Ayurveda, scienza della longevità, avendola imparata dai gemelli Ashwin, i dottori degli dei, che l’avevano appresa da Daksha Prajapati che, a sua volta, l’aveva conosciuta da Brahma, il Dio creatore.

La Scienza della Vita è già racchiusa dentro l'uomo

Così, tra tutti, il saggio Bharadvaja si offrì di andare da Indra, gli si avvicinò con umiltàe gli riferì il messaggio dei saggi: “Vi sono malattie che causano la rovina degli esseri umani. Dimmi, o signore, in che modo possiamo aiutarli”. Fu così che Indra trasmise a Bharadvaja, dotato di intelligenza e intuizione, l’intera scienza dell’Ayurveda.

Scienza ayurvedica e sruti

Si dice che l’Ayurveda affondi le sue radici nella sruti, la conoscenza divina rivelata. Tale origine ha similitudini con l’origine divina delle arti balsamiche di altre civiltà contemporanee. Proprio come Brahama si dice abbia trasmesso l’Ayurveda, così fecero Thot e Apollo, rivelando i sistemi della medicina agli egiziani e ai greci. 

Filosofia ayurvedica e smriti

Il primo essere interamente umano a ricevere la conoscenza dell’Ayurveda fu quindi Bharadwaja. Al suo ritorno, riferì agli altri saggi ciò che aveva imparato da Indra e con la sua divulgazione l’Ayurveda divenne smriti, ovvero conoscenza tramandata dall’uomo, dapprima oralmente e in seguito attraverso opere scritte.

La prima scuola di Ayurveda

Uno dei discepoli diretti di Bharadvaja fu il saggio Atreya che insegnò l’Ayurveda ai suoi sei allievi, i quali scrissero testi che divennero popolari e servirono a creare le basi dell’Ayurveda e mitigare la sofferenza umana. Questi testi si dimostrano efficaci e attuali, indispensabili per l'uomo moderno.