Scopri i sei sapori dell'Ayurveda e l'approccio efficace, semplice e sempre praticabile all'alimentazione.
Alimentazione ayurvedica: i sei sapori
L'Ayurveda classifica il cibo secondo i sapori. Senza bisogno di complicati calcoli a base di calorie, proteine, zuccheri, è possibile scoprire quali cibi e bevande sono più adatti ai Dosha ayurvedici, Vata, Pitta, Kapha.
Costituzione ayurvedica e caratteristiche del cibo
L’Ayurveda classifica il cibo in modo semplice, immediato e comprensibile, abbinando gli alimenti alle loro qualità e agli effetti sulla salute delle costituzioni ayurvediche Vata, Pitta e Kapha.
Bilancia la tua dieta con l'Ayurveda
L’Ayurveda non esamina gli alimenti osservando le calorie, la composizione in proteine, carboidrati, fibre, zuccheri, perché per riconoscere questi elementi sarebbero necessarie una strumentazione specifica, una tabella nutrizionale o conoscenze di nutrizione.
L’Ayurveda considera il cibo partendo dal suo sapore, riconoscibile direttamente da tutti, e dalle caratteristiche fornite dai sensi: colore, profumo, consistenza.
Rasa, i sei sapori
Secondo l'Ayurveda ogni alimento esistente presenta almeno uno dei sei sapori:
- Dolce
- Salato
- Acido
- Amaro
- Piccante
- Astringente
Come ogni cosa in natura, anche i sapori sono collegati in proporzioni diverse ai cinque elementi (etere, aria, fuoco, acqua e terra), per questo influenzano direttamente i tre Dosha,Vata (etere e aria), Pitta (fuoco) e Kapha (acqua e terra), agendo alla base della salute e dell’equilibrio.
L'utilizzo del sapore in Ayurveda
L'alimentazione ayurvedica considera il cibo curativo. Il termine sanscrito rasa, spesso tradotto con sapore, significa in realtà essenza o delizia, due concetti fondamentali per l’equilibrio e la salute psico-fisica della persona.
L'appetito vien mangiando
Nella fisiologia sottile dell’Ayurveda, un canale energetico collega la bocca alla testa e porta l’essenza del cibo direttamente al cervello. Questa essenza stimola l’energia fondamentale detta Prana che a sua volta accende Agni, il fuoco digestivo, situato nello stomaco.
Se il sapore del cibo non è gradevole e delizioso, il fuoco gastrico potrebbe non attivarsi, non bruciare adeguatamente e quindi non garantire una corretta digestione e assimilazione dei nutrienti.
Nutrizione completa con l'Ayurveda
L’organismo ha necessità di introdurre tutti i sei sapori in ogni pasto, assicurando un apporto nutrizionale completo. Purtroppo le abitudini alimentari occidentali portano a prediligere solo due gusti, il dolce e il salato.
Inoltre la nostra alimentazione utilizza, anche indirettamente, molti aromi artificiali che alterano il sapore naturale, creando notevoli squilibri nei Dosha e alla salute.
I sei Rasa nella cucina ayurvedica
- Il sapore Dolce. E' il sapore di zucchero e frutta dolce, è composto di terra e acqua; è sconsigliato per Kapha perché lo aumenta, Vata e Pitta invece vengono riequilibrati
- Il sapore Salato. In natura si trova nel sale e nelle alghe marine, è composto di acqua e fuoco; squilibra Kapha e Pitta e riequilibra Vata.
- Il sapore Acido. E' il gusto di limone, aceto, yogurt naturale, cibi fermentati, composto da terra e fuoco. Aumenta il Pitta e ha un effetto riequilibrante per Vata e Kapha.
- Il sapore Amaro. E' il sapore del rabarbaro, delle erbe e radici amare, omposto prevalentemente di etere; è sconsigliato per Vata, mentre è calmante per Kapha e Pitta.
- Il sapore Piccante. E' il tipico aroma di pepe, peperoncino, aglio, ravanelli, composto di fuoco e aria; è il sapore più sconsigliato per il Pitta, mentre Vata e Kapha possono mangiarne normalmente.
- Il sapore Astringente. E' il gusto che hanno la frutta acerba, i frutti di bosco, i cibi e le bevande tanniniche, gli alimenti che “legano” la bocca, composto di aria e terra; non è indicato per Vata, mentre favorisce il riequilibrio per Kapha e Pitta.