Ricerca medica: la frutta fa bene alla salute, come insegna l'Ayurveda
Scritto da Pubblicato il
La frutta di stagione fa bene alla salute. Lo dice l’Ayurveda da millenni e oggi lo dimostra la ricerca medica. Scopri i benefici di mele, pere, mirtilli, kiwi e agrumi.
Ayurveda, alimentazione e benessere
Nella tradizione dell'Ayurveda, l'alimentazione viene considerata una vera e propria medicina ayurvedica, in grado di donare benessere e salute.
Scegliere i giusti cibi - cereali, legumi, verdura e frutta - secondo l'Ayurveda aiuta a mantenere in equilibrio i tra Dosha, Vata, Pitta, Kapha. La vera salute si cela dentro questo delicato equilibrio.
Medicina e nutrizione
Negli ultimi anni la ricerca medica si è dedicata con maggiore attenzione agli studi nutrizionali, per capire come l'alimentazione influenzi lo stato di salute e intervenga nella cura delle malattie. Ecco i benefici di alcuni frutti che consumiamo comunemente, spiegati dall'Ayurveda e sostenuti da recenti ricerche mediche.
Mela
Le mele in Ayurveda
La mela aumenta il Dosha Vata, riduce invece il Dosha Kapha e Dosha Pitta;
protegge contro le radiazioni e la sua fibra chelante aiuta a detossinare dai metalli tossici. La buccia contiene molto calcio.
Mele e ricerca medica
Secondo uno studio italiano edito sulla rivista "Annals of Oncology", le mele hanno proprietà antinfiammatoria e protettiva per l'alto contenuto di vitamina A, vitamina C e polifenoli - come tannini, quercetine, catechine, gli antiossidanti naturali di cui sono ricche.
Melagrana
La melagrana in Ayurveda
La melagrana aumenta il Dosha Vata, riduce i Dosha Pitta e Kapha. Il succo fresco di melograno blocca immediatamente la dissenteria; come antinfiammatorio è molto efficace contro il mal di gola.
Melagrana e ricerca medica
Uno studio USA, condotto dal Department of Psychology dell'università di Loma Linda (CA) ha evidenziato come l'elevata quantità di polifenoli - un antiossidante naturale - contenuti nel suo succo, aiuti a prevenire alcune cause scatenanti del morbo di Alzheimer, come il deposito di materiale nocivo nel cervello.